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Pecorino di Laticauda della Valle
del Miscano
Il Pecorino Laticuada
deriva, dunque, dal latte di una razza di pecora unica, così com’è unico il
suo sapore forte e deciso. E’ un formaggio che si riconosce dalla tipica
forma cilindrica, con pezzature che vanno da 300 gr. per il formaggio
fresco, fino a circa 5.5 kg. per il formaggio stagionato, prodotto ancora
secondo i metodi di lavorazione tradizionali, rimasti inalterati nei secoli
e tramandati di generazione in generazione. Il latte fresco appena munto
viene riscaldato fino ad una temperatura di 35/40 gradi, quindi viene
introdotto il caglio di agnello di Laticadua
La cagliata
così ottenuta viene poi rotta e i piccoli grumi che si formano a seguito di
questa operazione vengono asportati manualmente e deposti nelle fascere,
dove vengono pressati con le dita fino ad ottenere una massa compatta. Il
formaggio viene infine messo in salamoia, pronto per essere consumato già
dopo due giorni, oppure semistagionato dopo 2 mesi, ma se ne si vogliono
apprezzare a pieno l’odore e il sapore occorre aspettare una stagionatura di
4 mesi. Durante la fase di stagionatura la forma viene lavata con siero
bollente e con acqua di pozzo. Quando il formaggio è maturo e comincia a
"sudare", cioè emette qualche goccia di liquido, viene unto con olio extra
vergine di oliva, con una mistura di olio e peperoncino piccante oppure con
una salsa di peperoni che gli conferisce un caratteristico colore rosso.
Al termine
della stagionatura il prodotto presenta una consistenza dura, a tratti
farinosa, non aderente allo strumento di taglio, con grana fine e frattura a
scaglie, priva di cavità interne ed imperfezioni. Il colore varia dal giallo
paglierino al giallo brillante, in relazione al tenore di grassi, l’odore è
intenso e il sapore è leggermente piccante.
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