FORMAGGI D'AUTORE 2010

 

Comunicato Stampa n. 4

         

I FORMAGGI D’AUTORE “SI PRESENTANO”

La kermesse conferma un buon numero di espositori, nonostante la crisi economica

Il fiore all’occhiello? L’attenzione all’ambiente e la valorizzazione del Caciofiore della Sibilla

 

Otto regioni italiane, ciascuna con una propria e antica tradizione casearia. Alla 14° edizione della Rassegna nazionale dei Formaggi d’Autore (promossa dall’Associazione Gualdo Terzo Millennio, in collaborazione con Slow Food Marche), saranno presenti i produttori di Abruzzo, Umbria, Molise, Piemonte, Toscana, Campania ed Emilia Romagna.

Le Marche, ovviamente, sono in testa con una rappresentanza di ben 25 aziende, provenienti da tutte e cinque le province.

Così, nonostante i tempi di crisi e la paura di affrontare investimenti nel settore del turismo enogastronomico, la kermesse “Formaggi d’Autore” si presenta, al suo appuntamento annuale confermando i numeri della scorsa edizione, quanto ad espositori. Una quarantina che metteranno in mostra il meglio delle produzioni del territorio. Si potranno assaggiare, guardare e comprare numerose specialità del comparto lattiero-caseario. Tra i protagonisti, l’Asiago Stravecchio, il Bitto, la Mozzarella di Bufala campana, il Caciocavallo, passando per gli erborinati, fino al Caciofiore della Sibilla, un’”antica caciotta”, fatta con caglio vegetale.

Grande spazio anche ad altri prodotti del gusto, come le confetture, i salumi, il tartufo, che vantano una lavorazione artigianale.

«Siamo soddisfatti – ha commentato Giocondo Anzidei, Fiduciario Condotta Slow Food dei Sibillini e tra i promotori della manifestazione – di questi risultati. Formaggi d’Autore ha confermato la sua identità nazionale, rafforzata anche da nuove presenze tra gli stand, nonostante le difficoltà del momento. I nostri sforzi, inoltre, vanno anche nella direzione di tutela del territorio, attraverso lo sviluppo di un sistema di vita sostenibile e con iniziative ad “Impatto Zero”».

Sulla scia della positiva esperienza della scorsa edizione, infatti, anche quest’anno la kermesse marchigiana pensa a tutelare l’ambiente. Verranno usati piatti completamente biodegradabili (realizzati in mater-bi, un materiale derivato dall’amido di mais, completamente naturale e compostabile) che contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra, il consumo di energia e di risorse non rinnovabili. Ci saranno contenitori per la raccolta differenziata e, novità assoluta, sarà creato uno spazio per le aziende del territorio che puntano alle energie rinnovabili (per la produzione di energia pulita per uso residenziale, agricolo e industriale).

La manifestazione si svolgerà, come consuetudine, nel cuore del centro storico di Gualdo. L’evento rappresenta quindi un’occasione attrattiva anche per visitare il piccolo borgo medievale, dalle vie tortuose e strette, con la chiesa di S. Savino e la chiesa della Madonna delle Grazie e lo sguardo sull’incantevole scenario dei monti Sibillini.

Più di 10.000 le presenze di visitatori stimati nella precedente edizione, a conferma di un successo basato sui concetti di origine, qualità e naturalità dei prodotti proposti. Il programma della manifestazione comprenderà anche laboratori, degustazioni guidate, spettacoli ed animazioni per bambini.

Numerosi anche gli approfondimenti e le tavole rotonde. Tra questi un convegno regionale CNA unione alimentare su “La qualità alimentare sfida la crisi” e un momento di approfondimento, a cura della Provincia di Macerata,  "Alla riscoperta del caciofiore della Sibilla", prodotto tradizionale a pasta tenera dell'alto maceratese che era quasi scomparso dalle tavole. Infine da segnalare anche il Workshop (domenica 30, ore 9),su “Agroenergie e Valorizzazione Del Territorio” che punta a mettere in evidenza una nuova progettualità per la filiera agroalimentare, tra turismo, enogastronomia e ambiente.

 

A cura di:

Isa Grassano, giornalista freelance, 3387789333 isagrassano@libero.it

Lucrezia Argentiero, giornalista freelance, filmaker, 3338308151 info@hippoproductions.it